IL BARATTO

Il libro, pur di chiara e scorrevole lettura, risulta tuttavia di poco pregio per l’assurdità della trama e per i salti logici legati al tentativo, fortemente venato di derive psicologistiche, di incastro tra fantasia e realtà.
Il discorso incentrato sulla distinzione tra il bene ed il male, chiamato in causa da una sorta di patto con il diavolo che mal ricalca il Faust di Goethe risulta aleatorio e venato di tentativi di indottrinamento.
(Renata Pozzi)
Giovanna Querci Favini, Il baratto, Marsilio, 2010 [ * ]